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Dott.ssa Laura Napoli Biologo Nutrizionista Specializzanda in Biochimica Clinica

mercoledì 29 giugno 2011

COLESTEROLO: lo conosciamo realmente?

Il colesterolo è, con i trigliceridi e gli acidi grassi liberi, uno dei grassi contenuti nel sangue. E’ una sostanza fondamentale per l’organismo: costituisce infatti uno dei principali elementi delle pareti delle cellule, e da esso hanno origine gli ormoni steroidei (e fra questi tutti gli ormoni sessuali). Essendo come tutti i grassi un composto non solubile in acqua, per circolare nel sangue in modo da depositarsi dove è necessario il colesterolo viene trasportato dalle lipoproteine, speciali molecole proteiche classificate in base alla loro densità (LDL e HDL).  

E' una sostanza importantissima prodotta dall'organismo stesso, specialmente dal fegato, e in parte assunta con l’alimentazione (viene infatti assorbito dai cibi): è questa la spiegazione dell'influenza di una alimentazione scorretta sul tasso del colesterolo e della sua riduzione col diminuire del peso. 
Il colesterolo è trasportato nel sangue da speciali molecole proteiche (lipoproteine) classificate in base alla loro densità. 

Si distinguono pertanto:

Lipoproteine ad alta densità (HDL): trasportano il colesterolo dai diversi organi e tessuti al fegato svolgendo un'azione di rimozione dall'organismo. Per questo motivo il colesterolo HDL viene definito “buono”.
Lipoproteine a bassa densità (LDL): sono formate dal colesterolo detto “cattivo”, quello cioè che si deposita all'interno delle arterie favorendo la loro chiusura.
Lipoproteine a bassissima densità (VLDL): sono costituite per il 60% da trigliceridi, un altro tipo di grassi, che costituiscono il materiale che si accumula nelle cellule adipose. L'alimentazione esagerata o squilibrata, la sedentarietà, il consumo eccessivo di alcool, il diabete, l'uso degli estrogeni e dei contraccettivi orali porta all'eccesso di questi grassi nel sangue (ipertrigliceridemia), e ai conseguenti rischi cardiovascolari. 

E' importante tenere sotto controllo: colesterolo totale, LDL, HDL;  l’alterazione di uno qualsiasi di questi valori rappresenta sempre un campanello d’allarme.
Il valore del colesterolo HDL deve essere maggiore di 40 mg/dl, mentre quello dell’LDL deve mantenersi al di sotto di 160 mg/dl (130 mg/dl per chi presenta fattori di rischio aggiuntivi, come familiarità, obesità o problemi vascolari; meno di 100 mg/dl nei pazienti cardiopatici e/o diabetici). Studi clinici hanno infatti dimostrato che il colesterolo LDL favorisce l’aterosclerosi, perché facilita l'accumulo dei grassi da cui si formano le placche aterogene) nella parete interna delle arterie, innescando l’inizio di quel processo che può portare all’infarto, all’ictus o all’arteropatia in generale. Ma anche un livello troppo alto di trigliceridi può essere pericoloso, perché ad esso si associa un maggiore rischio cardiovascolare e, per valori molto elevati, di pancreatite.

La corretta alimentazione per tenere sotto controllo il colesterolo 

Contro il colesterolo è necessaria una dieta ricca di fibre e povera di grassi.
  1.  Il colesterolo totale assunto al giorno deve essere inferiore ai 200 mg/die
  2.    Le calorie giornaliere devono essere così suddivise: carboidrati 52-57% proteine 15-18%, grassi 28-30% 3. 
  3. In particolare, i grassi assunti devono essere così suddivisi: grassi saturi meno del 7% delle calorie totali; grassi poli-insaturi meno del 10% delle calorie totali; grassi mono-insaturi meno del 20% delle calorie totali.

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